CHE FORMA! – Festa Diocesana 2024
“Noi vogliamo la forma della PACE!”, questo desiderio urlato tutti insieme perché giungesse a Roma da Papa Francesco, dove contemporaneamente si svolgeva la giornata mondiale dei Bambini, ha lanciato l’avvio della Festa concludendo il momento di Preghiera presieduto dal nostro Vescovo Giovanni.
Nel pomeriggio di sabato 25 maggio siamo stati accolti nell’elegante centro storico di Mesagne, in Piazza Orsini del Balzo, allestita con la varietà delle forme geometriche che le associazioni parrocchiali di tutta la diocesi avevano realizzato in preparazione alla festa. I colori più vari, i materiali, le decorazioni, la fantasia usata e la creatività di tutti ci ha permesso di vestire la piazza a festa!
La metafora delle forme geometriche è servita a offrire la riflessione sulla molteplicità delle espressioni in cui l’umanità si esprime, quanto l’unicità di ciascuno e le diversità diventino ricchezza nel confronto, quando nella relazione reciproca le differenze donano la ricchezza nello scambio che ci fa scoprire complementari e ci arricchisce di continuo dandoci nuove combinazioni.
La scoppiettante animazione coordinata da Francesco Carrozzo e Fabrizia Savina ci ha accompagnati attraverso i vari momenti della festa, alternando sapientemente la calorosa accoglienza a quanti via via prendevano posto nella piazza con quiz, musica, interviste, fino a regalarci un suggestivo dialogo tra il perimetro e l’area, che insieme delineavano la forma della nostra associazione diocesana, spazio aperto e vitale in cui “una comunità inclusiva e partecipativa prende vita e prende forma: prende vita perché promuove la partecipazione di ciascuna persona, a cominciare dai più piccoli primi annunciatori della vita buona del Vangelo, e prende anche forma nella pratica paziente e sincera dell’ascolto reciproco, nel gusto per il confronto e l’amore per la ricerca di ciò che unisce più che di ciò che divide”.
Il momento centrale della festa ha visto settori e articolazione dedicarsi alla riflessione e all’approfondimento del tema di fondo, ciascuno nel proprio laboratorio dedicato. I ragazzi dell’ACR, guidati dagli educatori, hanno sperimentato attraverso il gioco che l’unicità di ciascuno è un dono speciale e come tutti siamo ugualmente degni e meritevoli di rispetto. Per il Settore giovani la riflessione si è incentrata sui cambiamenti che assume la forma di ciascuno, non solo sotto l’aspetto fisico ed esteriore influenzato dalla crescita personale di ciascuno, ma soprattutto come i cambiamenti siano determinati dalle persone con cui si intessono relazioni. Agli adulti va il premio fantasia e originalità: la chimica, le sue formule e le innumerevoli combinazioni degli elementi della tavola periodica hanno reso gli adulti ciascuno protagonista della formulazione delle Molecole degli Ormoni della Felicità.
Ogni declinazione del tema, gli aspetti scandagliati e le modalità pensate hanno portato tutti a riconoscere come al centro di ogni cosa ci sia sempre l’Amore che ci viene da Cristo, che dà fisionomia alla vita di ogni battezzato e riempie di valore le nostre relazioni quanto più si lasciano attraversare dall’essenziale. Questo primo appuntamento diocesano a carattere unitario ci ha trovati particolarmente carichi ed entusiasti: ci siamo abbracciati, siamo stati felici di ritrovarci, abbiamo speso sorrisi per tutti a braccia aperte, la postura che ci è più congeniale e aiuta ad interpretare il modo più bello per accogliere e farsi spazio per ogni persona.